L’esame della conduzione nervosa e la sua importanza nella pratica clinica.
L’esame della conduzione nervosa, o esame neurologico, è una serie di test clinici eseguiti da un medico o da un fisioterapista quando c’è il sospetto di un problema di trasmissione dell’impulso nervoso.
Esempi comuni sono i formicolii, un dolore bruciante, un dolore tipo scossa, le diminuzioni o le alterazioni della percezione tattile, i crampi muscolari, le fascicolazioni e la debolezza muscolare selettiva.
Spesso la parola neurologico spaventa:‘‘oddio, stai dicendo che ho un’ernia????’’ Lo spettro delle problematiche a carattere neuropatico (cioè dipendenti da una problematica del sistema nervoso periferico) è molto ampio, e il motivo per cui un fisioterapista come me si può trovare a dover testare clinicamente il sistema nervoso periferico è perchè questo potrebbe essere coinvolto:
nella generazione dei sintomi. Prendiamo per esempio la Sindrome del Tunnel Carpale: formicolii, gonfiore, rigidità e forti dolori al polso e alla mano dovuti a una compressione del nervo mediano nel canale del carpo.
nel mantenimento del problema. Molto spesso, quando non si vede il miglioramento atteso, è utile indagare il SNP perchè potrebbe esserne il responsabile.
nella recidiva del dolore. Prendiamo per esempio una Epicondilopatia del gomito la cui sintomatologia è stata apparentemente risolta completamente. Può capitare di riscontrare una recidiva perchè non si è valutato e trattato il nervo radiale.
Ecco perchè l’esame della conduzione è un elemento della valutazione clinica molto importante.
Referenze:
Butler D.S. (2000). The sensitive nervous system. Australia: Noigroup publication.
Westerhuis P., Wiesner R. (2015). Modelli clinici in terapia manuale. Italia: Thieme.